Valutazione dell’opera “Capricci” di Pasquale Iannelli.
Un respiro di confidenza, regalità dell’anima espressa nel gioco, nella serenità a cui tutti aneliamo. Un recupero, un vissuto finalmente scoperto, attraverso le immagini e le vibrazioni dei colori: un “modo ritrovato” per vivere ciò che abbiamo sempre desiderato, o forse una verità sottostante che fremeva di venire a galla.
La fratellanza, la maternità, l’affettività, la cura: quella “giusta“, allegra, femminile, infinita; quella dalle mille possibilità, quella derivata dalla libertà rispettata, di ogni singolo componente della realtà famigliare.
In quest’opera viene proposto un ceppo sano, dal quale nasce tutto ciò che é positivo e reale, tutto ciò che va legittimato nell’essere umano, che parte dal solo e unico principio: la gioia di esistere
Sullo sfondo i riflessi trasparenti nonché lucenti dell’acqua, riportano la stessa limpidezza che esprimono le bambine e la madre.
L’acqua, simbolo delle emozioni materne, viene dipinta trasparente com’é il rapporto che si percepisce, non solo tra la madre e le figlie, ma con tutto il creato.
Tutto é armonia nei colori, nell’aria gentile, nel mondo animale che si unisce al gioco, al sole che traspare con modo.
La schiuma dell’acqua muove la linearità delle forme, crea il caos che dà movimento al passo famigliare : una giusta combinazione che crea armonia nell’espressione.
Il messaggio di quest’opera é un invito alla gioia ed alla presenza, all’espressione del rapporto con la famiglia in maniera gioiosa nonché giocosa, dove viene rispettata nell’accettazione, la “sostanza” di ogni familiare che, consolidata all’interno della famiglia, viene emessa in secondo tempo, all’esterno.
Una responsabilità non solo famigliare, ma sociale. Un centro dal quale tutto parte, dal centro dell’essere umano, al centro della famiglia, a quello della comunità, e così via, in contemporanea con il rispetto degli elementi della natura. Un mondo piacevole da interpretare, da considerare, già in essere per essere amato.
Con quest’opera l’artista ci aiuta a sospendere il tempo, a ritornare con il ricordo alla gioia del momento, e se non ne abbiamo, a costruirlo dipingendolo, creandone uno completamente nuovo, nell’unità famigliare naturalmente perfetta, portatrice di serenità e belle speranze per il futuro.
Conoscendo l’artista Pasquale Iannelli, tutto ciò combacia con la sua disponibilità e generosità lodevoli: quadro ed artista sono la stessa cosa.
Susanna Deguidi